15 Mar

Perché è fondamentale la manutenzione ordinaria?

La manutenzione ordinaria di caldaie e condizionatori è periodica e obbligatoria per legge. È importante per ripristinare le condizioni ottimali degli apparecchi e riportarli alla massima efficienza dopo l’utilizzo. Questa operazione garantisce anche un risparmio sulla bolletta.

La manutenzione ordinaria degli impianti di riscaldamento, detta anche Revisione della caldaia, è indispensabile per controllare il rispetto degli standard di sicurezza, ridurre la probabilità che si verifichino guasti e malfunzionamenti e per adeguarsi alla normativa in costante mutamento.

È necessario svolgere la revisione della caldaia 1 volta all’anno e consiste in una pulizia generale dell’apparecchio, in seguito al controllo di:
  • ventilatori;
  • elettrodi;
  • camera di combustione;
  • guarnizione.
Anche il controllo fumi rientra nella manutenzione ordinaria delle caldaie. Si tratta di un test per misurare la quantità e tipo di sostanze inquinanti emesse ed il rispetto di standard di sicurezza, oltre a verificare la temperatura dei fumi di combustione e i valori di tiraggio.

È obbligatorio eseguire il controllo fumi durante la manutenzione ordinaria dopo 4 anni dalla prima accensione per le caldaie con potenza da 10 a 100 kW, e successivamente ogni 2 anni. Mentre per impianti dalla potenza superiore ai 100 kW è da ripetere ogni 2 anni.

Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria degli impianti di condizionamento, è previsto:
  • la pulizia dell’unità esterna;
  • controllo dei parametri di funzionamento del circuito del refrigerante;
  • la pulizia del filtro dell’aria;
  • verifica di eventuali perdite di gas refrigerante.

È necessario svolgere la manutenzione ordinaria del condizionatore 1 volta all’anno, con conseguente aggiornamento del libretto di impianto (obbligatorio per condizionatori con potenza uguale o superiore a 12 kW).

Mentre la verifica della presenza di eventuali perdite di gas refrigerante è obbligatoria per legge con cadenza variabile in base alla quantità di gas contenuto, come da tabella.

Normativa - Regolamento n. 517/2014 - Comunità Europea
Refrigerante GWP(*) Controllo periodico 1 volta all’anno (da Kg. a Kg.) Controllo periodico ogni 6 mesi (da Kg. a Kg.) Controllo periodico ogni 3 mesi ( Kg.)
R32 675 7,4 74 >74 740,7 >740,7
R134A 1430 3,5 34,96 >34,96 349,6 >349,6
R407C 1764 2,8 28 >28 281,8 >281,8
R410A 2088 2,39 23,9 >23,9 239 >239
R422D 2729 1,8 18,3 >18,3 183 >183
R1234YF 4 1250 12500 >12500 125000 >12500
R1234ZE 7 714 7142,8 >7142,8 71428 >71428

(*) GWP = Global Warming Potential - Potenziale di riscaldamento globale (esprime il contributo all’effetto serra di un gas relativamente all’effetto della CO2 il cui potenziale di riferimento è pari a 1)

(Per impianti con quantitativo inferiore al valore minimo riportato in tabella non è necessario nessun controllo)

Per effettuare la manutenzione ordinaria dei tuoi apparecchi e impianti, domestici o industriali, rivolgiti sempre a tecnici certificati con patentino FGas. In caso di perdite di gas refrigerante, infatti, sono gli unici tecnici abilitati ad effettuare la riparazione e a ricaricare il condizionatore.

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